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Ivan Biondi[Loreto, Ancona 1988]
Costruttore edile che ha trasformato il cemento in opera d’arte.

Dopo una lunga formazione in Australia, fra il 2014 e il 2018, a fianco di Andrew Patience, noto scalpellino di Melbourne, dedicandosi soprattutto al restauro del patrimonio culturale e monumentale locale, Biondi inizia a creare le prime opere in materiale lapideo.
Nel 2022, rientrato ormai in Italia, inaugura un proprio atelier a Recanati, DimensioneStudios, in cui tuttora dà vita alle proprie creazioni.

Nel febbraio del 2024 Biondi avvia il suo percorso di docenza, insegnando Scultura presso l’Accademia di Comics, Creatività e Arti Visive di Jesi.
Nell’aprile del 2024 collabora con lo scultore olandese Johannes Genemans in un atelier di Sirolo.
Al settembre del 2024 risale, invece, il debutto dell’artista, con una prima personale sul Lago di Fiastra, nel maceratese, in occasione del noto festival inclusivo marchigiano, “Incanto per il Mondo”.
Il 2025 segna la partecipazione di Biondi a numerose esperienze espositive, collettive e personali in varie regioni d’Italia.

Nel marzo del ’25 è vincitore del terzo riconoscimento dell’Euro EXPO di Forlì e in aprile del Contest Surrealismi Contemporaneidi Napoli; a giugno partecipa alla collettiva del Premio Giotto di Firenze, mentre a settembre è con una propria personale nuovamente nelle Marche, a Pioraco, con il festival “Incanto per il Mondo”, dedicato ai “diversamente abili”. Il mese di novembre lo vede impegnato su due fronti, una personale al Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, in collaborazione con lo scultore olandese Genemans, e la Seconda Biennale di Sanremo.
Nel mese di dicembre del 2025 Biondi espone nei suggestivi locali di “Spazio Presente”, afferente al Museo Civico di Ancona, in collaborazione con Anna Nina, artista albanese legata alle arti visive.

Le opere di Biondi sono sculture complesse, realizzate in cemento e/o in tecnica mista (con l’ausilio di materiali come legno, ferro, pietra, resina e stoffa), e installazioni performative, dall’intenso potere simbolico ed evocativo.

L’obiettivo dell’artista marchigiano è quello di drammatizzare le forme della condizione esistenziale dell’uomo. Corpi e oggetti diventano metafore intime e collettive, che si dispiegano alla geografia dell’ambiente, naturale o metropolitano, scivolando fra le vicende biografiche personali e le vicissitudini della modernità.

Le sculture di Biondi mantengono un dialogo costante con lo spazio in cui vengono inserite, manifestando corrispondenze visive e semantiche con esso e ideando, al tempo stesso, quel tipico abbraccio coinvolgente, in grado di rendere lo spettatore protagonista d’eccezione del dramma inscenato.

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IvanBiondi[Loreto,Ancona1988]
A builder who has transformed concrete into works of art.

After extensive training in Australia between 2014 and 2018 alongside Andrew Patience, a renowned stonemason from Melbourne, focusing mainly on the restoration of local cultural and monumental heritage, Biondi began creating his first works in stone.
In 2022, having returned to Italy, he opened his own studio in Recanati, DimensioneStudios, where he still creates his works today.

In February 2024, Biondi began his teaching career, teaching sculpture at the Academy of Comics, Creativity, and Visual Arts in Jesi.
In April 2024, he collaborated with Dutch sculptor Johannes Genemans in a studio in Sirolo.
September 2024 saw the artist's debut with his first solo exhibition on Lake Fiastra, in the Macerata area, during the well-known inclusive festival in the Marche region, “Incanto per il Mondo” (Enchantment for the World).
In 2025, Biondi participated in numerous group and solo exhibitions in various regions of Italy.

In March 25, he won third prize at the Euro EXPO in Forlì and, in April, at the Contemporary Surrealism Contest in Naples. In June, he took part in the collective exhibition of the Giotto Prize in Florence, while in September he held another solo exhibition in the Marche region, in Pioraco, with the festival “Incanto per il Mondo” (Enchantment for the World), dedicated to people with disabilities. November saw him busy on two fronts, with a solo exhibition at the Palazzo dei Capitani in Ascoli Piceno, in collaboration with Dutch sculptor Genemans, and the Second Biennale in Sanremo.
In December 2025, Biondi exhibited in the evocative premises of “Spazio Presente,” affiliated with the Civic Museum of Ancona, in collaboration with Anna Nina, an Albanian artist linked to the visual arts.

Biondi's works are complex sculptures, made of concrete and/or mixed media (with the use of materials such as wood, iron, stone, resin, and fabric), and performative installations with intense symbolic and evocative power.

The Marche-based artist's goal is to dramatize the forms of the human existential condition. Bodies and objects become intimate and collective metaphors, unfolding in the geography of the environment, whether natural or metropolitan, slipping between personal biographical events and the vicissitudes of modernity.

Biondi's sculptures maintain a constant dialogue with the space in which they are placed, manifesting visual and semantic correspondences with it and, at the same time, creating that typical engaging embrace, capable of making the viewer the exceptional protagonist of the drama being staged.


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